Italo Vignoli
2012-11-12 00:54:04 UTC
Le migrazioni da OOo a LibreOffice del Governo Francese (500.000
desktop) e del Comune di Monaco di Baviera (15.000 desktop), ma non
solo, visto che anche gli enti pubblici italiani che hanno deciso di
migrare a LibreOffice hanno fatto lo stesso, sono frutto di mesi di
prove e confronti tra i due software, che si sono sempre conclusi nello
stesso modo.
Per quanto riguarda Apache OO, forse è opportuno ricordare che io - per
la mia indipendenza da tutti - ho cominciato a essere considerato un
"ospite" poco gradito della comunità da Sun nel 2007, quando ho deciso
di andare a mie spese a Mountain View per dirgli che non capivano una
cippa (e che tutti i problemi di OOo erano legati alla loro
incompetenza).
Forse è anche opportuno ricordare che sono stato uno dei primi
firmatari della petizione contro il "progetto Renaissance", e che non
ho mai ritirato la mia firma nonostante i tentativi di comprare la mia
astensione e le successive minacce (quando rispondevo che potevano
licenziarmi quando volevano, ma che io sarei comunque ricomparso,
perché non è possibile licenziare un volontario).
Forse, per concludere, è opportuno ricordare che per essere stato uno
dei fondatori del progetto di The Document Foundation (e quindi di
LibreOffice) sono stato insultato e/o criticato per circa cinque mesi,
da ottobre 2010 a gennaio 2011, e che in quella occasione solo alcuni
soci del PLIO - di cui ero presidente - hanno ritenuto opportuno
difendermi.
Chiunque metta in dubbio la mia indipendenza, troverà una risposta poco
gradevole, com'è successo recentemente, perché l'indipendenza è uno dei
valori per me più importanti in assoluto, come l'onestà e la
trasparenza, e il rispetto (che nei miei confronti è mancato
completamente all'interno del PLIO).
Apache OO non è un progetto indipendente, e per questo motivo io non
potrò mai essere dalla parte di Apache OO. Ho contribuito alla
creazione di una fondazione indipendente proprio per evitare che IBM o
una qualsiasi altra azienda potesse mettere le mani sul codice di OOo
per perseguire i propri obiettivi, legittimi, ma diversi da quelli
della comunità.
desktop) e del Comune di Monaco di Baviera (15.000 desktop), ma non
solo, visto che anche gli enti pubblici italiani che hanno deciso di
migrare a LibreOffice hanno fatto lo stesso, sono frutto di mesi di
prove e confronti tra i due software, che si sono sempre conclusi nello
stesso modo.
Per quanto riguarda Apache OO, forse è opportuno ricordare che io - per
la mia indipendenza da tutti - ho cominciato a essere considerato un
"ospite" poco gradito della comunità da Sun nel 2007, quando ho deciso
di andare a mie spese a Mountain View per dirgli che non capivano una
cippa (e che tutti i problemi di OOo erano legati alla loro
incompetenza).
Forse è anche opportuno ricordare che sono stato uno dei primi
firmatari della petizione contro il "progetto Renaissance", e che non
ho mai ritirato la mia firma nonostante i tentativi di comprare la mia
astensione e le successive minacce (quando rispondevo che potevano
licenziarmi quando volevano, ma che io sarei comunque ricomparso,
perché non è possibile licenziare un volontario).
Forse, per concludere, è opportuno ricordare che per essere stato uno
dei fondatori del progetto di The Document Foundation (e quindi di
LibreOffice) sono stato insultato e/o criticato per circa cinque mesi,
da ottobre 2010 a gennaio 2011, e che in quella occasione solo alcuni
soci del PLIO - di cui ero presidente - hanno ritenuto opportuno
difendermi.
Chiunque metta in dubbio la mia indipendenza, troverà una risposta poco
gradevole, com'è successo recentemente, perché l'indipendenza è uno dei
valori per me più importanti in assoluto, come l'onestà e la
trasparenza, e il rispetto (che nei miei confronti è mancato
completamente all'interno del PLIO).
Apache OO non è un progetto indipendente, e per questo motivo io non
potrò mai essere dalla parte di Apache OO. Ho contribuito alla
creazione di una fondazione indipendente proprio per evitare che IBM o
una qualsiasi altra azienda potesse mettere le mani sul codice di OOo
per perseguire i propri obiettivi, legittimi, ma diversi da quelli
della comunità.